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Itinerario mesozoico Lavini di Marco

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L’itinerario mesozoico di Lavini di Marco parte dal parcheggio vicino alla Grotta Damiano Chiesa (dove è possibile lasciare la macchina), da lì si ritorna alla curva precedente, dove è posta la cartellonistica iniziale del sentiero paleontologico. Lungo il percorso sono disposti dei pannelli illustrativi su roccia lavorata, i quali descrivono la storia per guidare i turisti alla conoscenza della zona dal punto di vista ambientale, faunistico e geologico.
Le piste studiate sono segnalate da un numero preceduto dalla sigla ROLM (ROvereto Lavini di Marco), che indica la località in cui sono state rinvenute le orme.

Dalla strada forestale sulla destra si snoda la parte più bassa dell’area dei Lavini (zona 4), dove sono disposte a “Y” lungo il colatoio, una pista di piccolo sauropode, alcune piste di ornitopodi bipede di grandi dimensioni e orme isolate di teropodi.
La pista di sauropode risulta mal conservata, lunga circa 7 metri, di forma lievemente curvilinea con circa una decina di impronte (ROLM 75). Proseguendo si giunge ad una pista rettilinea di un animale bipede che andava a passo lento forse l’animale era ferito (ROLM 64). A monte della precedente un’altra pista bipede costituita da tre orme di grande dimensione (ROLM 33).

Ritornando sulla strada forestale sono visibili alcune piste ed orme isolate (anche accanto al pannello illustrativo) furono lasciate in prevalenza da dinosauri carnivori. Sul lato sinistro della strada, sono ben visibili due orme a tre dita di dinosauro carnivoro bipede (ROLM 200).

Le due orme poco distanti tra loro, indicano che l’animale si spostava lentamente, in seguito agli studi condotti, si è stabilito che l’animale si spostava ad una velocità inferiore ai due chilometri all’ora. Poco più avanti sono visibili altre due orme a tre dita, lasciate da un dinosauro carnivoro di maggiori dimensioni (ROLM 201), sempre sul lato sinistro della strada è posta un orma circondata da piccoli solchi, erano le tracce lasciate nel fango da un mollusco marino (ROLM XX).

Dalla Strada forestale si imbocca un sentiero in leggera salita, ma facilmente percorribile anche per i visitatori più piccoli, che permette di giungere al “colatoio Chemini” (dal nome dello scopritore delle orme), dove dalla torretta in legno si possono osservare dall’alto una trentina di piste e di orme isolate.
Dopo la salita, la prima pista che si vede sono le orme di un dinosauro bipede carnivoro (ROLM 12), proseguendo la pista inclinata al colatoio, conserva le orme leggermente allungate di un dinosauro quadrupede ed erbivoro il Sauropode, ma le orme posteriori sono assenti (ROLM 1). La pista più significativa è la ROLM 9, ancora sconosciuto risulta il tipo di dinosauro che le lasciò, forse un grosso erbivoro bipede.

Lungo il sentiero di ritorno, si raggiunge la Grande Piega, un’estesa parete rocciosa quasi verticale sulla quale sono visibili due piste di Sauropode, vicino sono presenti alcune orme isolate. Probabilmente la parete al tempo dei dinosauri non era verticali, ma le rocce hanno subito questo cambiamento successivamente al passaggio di questo grandi rettili preistorici.

AccessoVisitabile liberamente tutto l’anno.

InformazioniSi consigliano scarpe ed abbigliamento idoneo alla montagna.
La visita è consigliata nei mesi estivi nelle ore mattutine quando la temperatura è ancora mite, inoltre, è necessario, un rifornimento d’acqua per il tragitto.

ItinerarioItinerario consigliato per le famiglie.
Il tempo di percorrenza del percorso segnalato è di circa due ore.

 

 

Concessione per le riprese fotografiche
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